Presentazione del Museo alla data del 31/12/2020. Si avvisa che dal 01/01/2021 i Musei Civici della Città di Pinerolo sono gestiti da altro Ente.
Per informazioni fare riferimento ai contatti sotto indicati.

MUSEO CIVICO DI ARCHEOLOGIA E ANTROPOLOGIA

Museo d'Arte Preistorica

Il Museo è stato progettato per riflettere i due filoni principali di attività del CeSMAP: la ricerca e la didattica.
Si è trattato cioè di accostare i visitatori ad una comprensione di ordine generale del fenomeno “Preistoria” e mettere in luce ipotesi e risposte emerse dall’attività archeologica ed antropologica condotta nel Pinerolese a partire dal 1964.

La sala 1, progettata per avere un carattere introduttivo in chiave cronologico-culturale, è dotata di 9 diorami dedicati alle fasi dell’evoluzione biologica e culturale dell’uomo dal Paleolitico Inferiore all’Età del Ferro. Per quanto riguarda le didascalie dei diorami, sono stati adottati tre livelli di linguaggio, indirizzati rispettivamente alla scuola elementare, media inferiore e media superiore: pertanto si passa dal testo a caratteri tipografici più grandi e più semplici agli altri due dai caratteri più ridotti e dai contenuti più complessi. L’arredo della sala è costituito da pannelli a parete e da vetrine per l’esposizione dei reperti.

La sala 2, dedicata all’arte rupestre europea, è caratterizzata dall’esposizione di calchi in gesso di incisioni rupestri, ottenuti per mezzo del cosiddetto “SRB System”, procedimento archeologico peculiare caratterizzato dall’impiego di resina termoplastica, messo a punto nel laboratorio operante presso il Centro Studi in collaborazione con CNRS francese, che opera anche per il trattamento di riproduzione dei reperti archeologici. Fra le riproduzioni di celebri incisioni rupestri, che fanno della collezione del Museo di Arte Preistorica di Pinerolo un unicum in Italia, figurano tra l’altro il “Toro di Papasidero” (Calabria), attribuito al Paleolitico Superiore (12.000 a.C. ) ed il “Capo tribù di Monte Bego” (Francia) del Bronzo Antico (2.000 a. C.).

La sala 3 è infine dedicata alle ricerche condotte nel Pinerolese ed ai risultati cui esse hanno portato: vi sono esposti calchi di incisioni rinvenute in alcuni dei più importanti siti archeologici dell’area pinerolese (Rocca di Cavour, Val Chisone e Val Pellice).

Palazzo del Senato

Il Palazzo del Senato, fatto costruire da Lodovico d’Acaja come sede della Curia Pinerolensis nel XV secolo, si presenta pressoché integro nelle strutture.
La costruzione merlata si sviluppa su quattro livelli, e presenta sulla via finestre decorate in cotto.

Il palazzo ospita la mostra permanente “La necropoli della Doma Rossa e il territorio di Pinerolo in età romana”: nel corso dei lavori per il raccordo autostradale Torino-Pinerolo, nell’estate 2003, sono stati rinvenuti i resti di una necropoli romana a Riva di Pinerolo, presso la cascina “Doma Rossa”, con una trentina di sepolture contenenti circa 500 oggetti di corredo. Nella sala al pianterreno sono state ricostruite tre tombe con i relativi corredi; al piano superiore sono in mostra altri oggetti funebri, mentre i tabelloni illustrano la scoperta della necropoli e le antiche usanze funebri.
Da non perdere: al primo piano si trovano i frammenti di un bicchiere in vetro di rara finezza e di forma assai insolita; un balsamario in vetro perfettamente conservato; una ciotola da mensa in argilla.

casa del senato

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